Come sanificare un ambiente per garantire la sicurezza e la pulizia del tuo ristorante
Vuoi aprire un ristorante ma non sai come adempiere agli obblighi burocratici che riguardano la pulizia e l’igiene? Per far funzionare un’attività ristorativa, non basta essere uno chef di successo, fare piatti prelibati e avere un bel progetto di ristorazione. Serve soprattutto costanza nella manutenzione e nella pulizia della tua attività, perché ambienti di lavoro sporchi e con una scarsa igiene, possono essere un vero pericolo per i tuoi clienti. I rischi, infatti, sono veramente alti, come tossinfezioni e contaminazioni dei cibi. Ma come evitarli?
Per farlo, è necessario essere preparati e ottenere l’attestato che riguarda il sistema HACCP. Non preoccuparti: ecco una guida che ti aiuterà a capire come sanificare un ambiente e quali sono gli step da seguire per ottenere la certificazione HACCP.
Cos’è il sistema HACCP?
La normativa D.Lgs 155 che ha reso obbligatori una serie di controlli e documenti per le aziende della filiera produttiva e distributiva alimentare, che quindi vendono e manipolano cibo.
Nello specifico, la legge impone a tutti gli operatori del settore alimentare (OSA) la formazione per conseguimento di un attestato che riguarda il sistema HACCP (acronimo di Hazard Analysis and Critical Control Points, ovvero analisi dei rischi e controllo dei punti critici). Si tratta di un sistema di controllo che ha come obiettivo la garanzia della sicurezza igienica e la commestibilità degli alimenti prodotti e venduti in bar, ristoranti, hotel, B&B e così via.
È dunque di fondamentale importanza:
- Garantire che tutte le fasi della produzione (trasformazione e distribuzione degli alimenti) soddisfino i requisiti d’igiene fissati nel regolamento.
- Sviluppare un piano di autocontrolloche garantisce la sicurezza igienica, la pulizia del ristorante e la commestibilità degli alimenti.
4 step per realizzare il tuo piano di autocontrollo con l’HACCP
Per capire come sanificare un ambiente e arrivare a ottenere una certificazione del sistema HACCP bisogna sviluppare un piano di autocontrollo. Per garantirne l’efficienza si possono seguire alcuni consigli:
- Prevenire i pericoli legati al prodotto alimentare finito valutando quali sono i rischi a cui possono essere sottoposti gli alimenti.
- Individuare quelle fasi in cui è possibile intervenire per limitare i rischi.
- Definire un range di accettabilità del rischio.
- Definire delle procedure di monitoraggio, per garantire l’igiene della struttura e dei processi, correggendole in corso d’opera laddove ce ne sia bisogno.
Come sanificare gli ambienti con la giusta prassi?
Igienizzare la cucina, i piani di lavoro e tutti gli ambienti, non sono solo operazioni obbligatorie previste dalla legge, ma anche necessarie per garantire l’incolumità dei tuoi clienti.
Se ti stai chiedendo come sanificare un ambiente ecco cosa serve per ottenere la certificazione del sistema HACCP:
- Preparare la raccolta dei documenti che attestino le procedure e le precauzioni effettuate all’interno dell’attività, da mostrare al momento dei controlli durante la fase di ispezione.
- Allegare le informazioni utili riguardanti il sistema igienico sanitario adottato.
- Allegare le informazioni riguardanti sulla struttura dell’attività, definendo i ruoli e le responsabilità del personale.
- Specificare quali tipologie di materie prime verranno utilizzate.
A chi rivolgerti per ottenere la certificazione del sistema HACCP?
La procedura di sanificazione HACCP è obbligatoria e importante, ma soprattutto complicata. Non solo per i prodotti da utilizzare (disinfettanti, detergenti ecc.) ma anche per quel che riguarda l’esecuzione e la precisione di tutte le fasi di pulizia e igienizzazione.
Se vuoi garantire la pulizia del tuo ristorante e in generale sapere come sanificare un ambiente, rivolgiti a una ditta specializzata come DisinfestaRe per richiedere una consulenza HACCP e capire quali sono gli interventi di disinfestazione e sanificazione ambientale più adatti alla tua tipologia di attività.