Atomizzatore o nebulizzatore? Ecco tutte le caratteristiche
I dispositivi per le disinfestazioni e le sanificazioni non sono tutti uguali. Spesso, infatti, si sente parlare di atomizzatore o nebulizzatore come fosse lo stesso strumento. Non è così, sono due dispositivi diversi tra loro, anche se visivamente hanno una struttura molto simile. Possono essere piccoli e maneggevoli ed essere utilizzati a mano da un operatore oppure più grandi e trovarsi su veicoli appositi per essere trasportati, come nel caso dell’atomizzatore su pick-up.
Entrambi, però, servono a trasformare una sostanza liquida in una sorta di nebbiolina. Il liquido, infatti, verrà inserito nell’apposito recipiente e sarà poi erogato sottoforma di piccole particelle. Ma allora qual è la differenza tra atomizzatori e nebulizzatori? Ecco cosa distingue l’uno dall’altro.
Quale prodotto utilizzare?
La caratteristica che distingue un atomizzatore da un nebulizzatore è la grandezza delle particelle erogate. Infatti, può sembrare un dettaglio di poco conto, ma in realtà la dimensione di queste piccole goccioline determina l’uso e l’ambiente in cui questi strumenti vengono utilizzati.
Un nebulizzatore eroga delle particelle che vanno dai 15 micron fino ad arrivare a 60 micron. Sono particelle più piccole quindi, rispetto ad un atomizzatore che, invece, produce delle particelle che vanno dai 65 micron agli 85.
La grandezza delle particelle di nebbiolina è così importante perché evapora in tempi differenti. Le goccioline più piccole evaporano più velocemente, mentre quelle più grandi più lentamente.
Il tempo di permanenza dei prodotti disinfestanti o sanificanti su una superficie, quindi, è diverso. Per questo, in base al prodotto che si vuole erogare e all’ambiente che si vuole trattare, si deciderà se utilizzare un atomizzatore o un nebulizzatore. Vediamone gli usi.
Atomizzatore: a cosa serve e quando viene utilizzato
Un atomizzatore è uno strumento utilizzato per disinfestazioni e sanificazioni. È adatto a coprire degli ambienti ampi oppure degli spazi all’aperto, come parchi e giardini, un atomizzatore per disinfestazione è utile per combattere soprattutto le infestazioni da zanzara.
Nel caso venisse usato per una sanificazione, invece, le particelle erogate, grazie alla loro struttura, tenderanno a depositarsi su una superficie, invece di rimanere nell’aria, inoltre, queste particelle evaporano meno velocemente rispetto alle particelle di un nebulizzatore, ciò garantisce una disinfezione efficace di tutti gli ambienti, come scuole, uffici e condomini.
Quando si usa un nebulizzatore per disinfestazione?
Un nebulizzatore può essere usato sia per disinfestare che sanificare un ambiente. Le particelle che eroga, però, evaporando più velocemente, non sono adatte per ambienti troppo grandi. Questo perché potrebbero non avere il tempo di raggiungere tutte le superfici e rimanerci per il tempo necessario a compiere la disinfestazione o la sanificazione.
Questi dispositivi, infatti, sono stati pensati per trattare degli spazi piccoli e sono, quindi, ottimi per degli interventi mirati in stanze molto piccole, nicchie e rientranze.
A chi rivolgersi per dei trattamenti con atomizzatore o nebulizzatore?
L’uso di atomizzatore o nebulizzatore richiede sempre la presenza di un operatore specializzato che li sappia utilizzare. Avere un addetto qualificato è importante anche per scegliere e dosare i liquidi che saranno erogati.
Alcuni, infatti, richiedono delle precauzioni e l’evacuazione delle zone da trattare. Per non correre dei rischi, quindi, è bene rivolgersi a dei professionisti che sapranno aiutarti a risolvere la tua infestazione o a sanificare gli ambienti.
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