Come proteggere le coltivazioni con i trattamenti della mosca della frutta
Hai un orto o un frutteto? Oppure nel tuo giardino sono presenti alberi come meli, peri, agrumi, susini e fichi? Sicuramente, allora, conoscerai i danni che possono fare gli insetti e ti sarai già chiesto quali sono i trattamenti per la “mosca della frutta”, una specie di dittero particolarmente dannoso per le coltivazioni da frutto.
Per questo è altamente consigliato intervenire tempestivamente per limitare le conseguenze della presenza di questo insetto. Esistono varie tipologie di trattamenti per la mosca della frutta, alcune ecologiche altre meno.
In questo articolo ti illustreremo come allontanare questo insetto e perché è importante preservare la biodiversità delle piante.
Perché la mosca della frutta è un pericolo?
Questo insetto, il cui nome scientifico è Ceratitis Capitata, è grande circa 5 mm ma nonostante le sue piccole dimensioni è in grado di creare non pochi danni alle coltivazioni di frutta. Il suo corpo e le sue ali hanno delle striature giallo intenso con dei puntini neri, mentre i suoi occhi sono molto grandi di un colore cangiante.
La mosca della frutta viene chiamata così proprio perché depone le sue uova all’interno dei frutti in maturazione. Grazie a delle punture che effettua sulla buccia dei frutti riesce a depositare le uova così che le larve appena nate potranno cibarsi della polpa del frutto. Una volta cresciute a sufficienza, le nuove mosche usciranno dal frutto scavando delle gallerie.
I rischi per i frutteti quindi sono molti. I frutti lacerati dalle mosche della frutta, infatti, tendono a marcire e se gli attacchi fossero molti si potrebbe addirittura perdere tutto il raccolto.
È possibile debellare la mosca della frutta e rispettare la biodiversità?
I pesticidi sono sicuramente il metodo più conosciuto per rimuovere i parassiti dalle piante, non sono però sempre i più efficaci. È vero che nell’immediato magari danno i loro risultati, ma a lungo andare possono indebolire la pianta che diminuisce la produzione di frutta.
Guardando al lato puramente economico, quindi, questo potrebbe essere un valido motivo per smettere di utilizzarli. Anche guardando al tema più importante, ovvero l’impatto sull’ambiente, i pesticidi non sono l’alternativa migliore. Infatti, trovare delle soluzioni alternative ed ecologiche per difendere le piante dai parassiti significa anche proteggere la biodiversità dell’ambiente in cui si trovano. Non solo quella delle varietà di piante, ma anche quella degli insetti come la coccinella, naturale predatore degli afidi delle piante da frutto.
Altro punto a favore per i trattamenti ecologici è l’inquinamento ambientale. Infatti, le sostanze erogate per le disinfestazioni della mosca della frutta e di altri parassiti rilasciano nell’aria sostanze nocive che contribuiscono all’inquinamento dell’aria.
Quali sono i trattamenti ecologici per la mosca della frutta?
I trattamenti ecologici sono indicati, non solo per i frutteti biologici, ma anche per tutti i coltivatori che vogliono diminuire l’impatto ambientale dei pesticidi. Sono adatti anche a piccole coltivazioni e orti casalinghi. La mosca della frutta, infatti, colpisce indistintamente anche in presenza di poche piante da frutto.
Ecco allora quali sono i trattamenti ecologici più efficaci:
- Trappole: sono composte da un tappo con delle aperture, avvitato su un vaso o una bottiglia. Le mosche della frutta vengono attratte dal liquido che si trova nel recipiente in cui vengono sciolte delle proteine liofilizzate. Anche il tappo giallo, colore che attira le mosche della frutta, contribuisce a farle entrare nella trappola.
- Reti: sono simili a delle zanzariere, si tratta infatti di reti dalla trama molto fitta. La chioma dell’albero da frutta viene avvolta da queste reti proteggendo così foglie e frutti dall’attacco degli insetti e anche della mosca della frutta.
- Repellenti ecologici: tra i trattamenti per la mosca della frutta ci sono anche alcuni repellenti ecologici. I pesticidi, infatti, non sono tutti uguali. Alcuni sono formulati con sostanze che rispettano la pianta e non inquinano l’ambiente. Possono essere a base di funghi o di sostanze naturali fermentate e sono utilizzati anche in agricoltura biologica.
A chi rivolgersi per debellare gli insetti volanti?
Erogare dei repellenti ecologici o installare trappole e reti richiede il parere di un esperto. Bisogna infatti valutare l’infestazione di un insetto prima di capire quale sia il metodo migliore per debellarlo. Per questo il consiglio è quello di rivolgersi ad una ditta specializzata come DisinfestaRe che offre servizi professionali di disinfestazione da insetti volanti incluse le mosche della frutta.
Contattaci per saperne di più sui trattamenti della mosca della frutta e sull’importanza di proteggere la biodiversità.