Un rischio per uomini, animali e piante: ecco come riconoscere la processionaria e debellarla
Con l’arrivo della bella stagione aumenta il rischio di “incontrare” insetti che rappresentano un pericolo per gli uomini, ma anche per gli animali, come la processionaria, un bruco che si nasconde e mimetizza molto bene sul terreno.
Ma come riconoscere la processionaria, perché è pericolosa e come debellarla?
Come riconoscere la processionaria e dove nidifica?
All’apparenza innocuo, questo insetto dell’ordine dei lepidotteri, si presenta come una larva di lunghezza compresa fra i 3 e i 4 centimetri ricoperta da una serie di peli urticanti, che nella fase adulta si trasforma in una sorta di falena, la cui vita è piuttosto breve.
Gli adulti di processionaria, dopo la metamorfosi (che avviene sottoterra) emergono e cercano delle piante adatte per deporre le uova, che solitamente, in Italia, sono pini o querce.
Scelta la pianta e il ramo, depongono le uova che, una volta dischiuse, danno origine alle larve di processionaria, estremamente voraci e in grado di nutrirsi delle foglie della pianta sulla quale sono nate.
Durante l’inverno costruiscono il loro nido per ripararsi dal freddo, ma in primavera (già nel mese di marzo), iniziano la loro attività. Verso fine aprile – inizio maggio, scendono dall’albero alla ricerca di un luogo adatto alla metamorfosi, dove trascorrono alcuni mesi, quelli nei quali rappresentano un serio pericolo per uomini e animali.
Perché è pericolosa?
Sapere come riconoscere la processionaria è importante perché il pericolo è rappresentato dai peli urticanti che ricoprono il suo corpo (sempre nella fase di larva). Infatti, questi si staccano facilmente e si agganciano alla vittima provocando reazioni cutanee, alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie.
Per gli animali, soprattutto per i cani che hanno l’abitudine di annusare il terreno e di addentare qualsiasi cosa si muove, possono essere addirittura letali: entrando in contatto con la processionaria, spesso riportano sintomi gravi e anche lesioni irreversibili, come la necrosi della lingua, con esito fatale.
Il rischio è alto, ovviamente, anche per i bambini che potrebbero entrare in contatto con la processionaria giocando in giardino.
Come eliminare la processionaria del pino e della quercia?
Questi insetti sono molto diffusi, quindi se nel tuo giardino o nei suoi pressi ci sono dei pini o delle querce, sarà sicuramente necessario eliminare la processionaria attraverso dei trattamenti specifici.
La soluzione più efficace e definitiva prevede l’installazione di un collare sul tronco della pianta, all’interno del quale il bruco giungerà scendendo e nel quale rimarrà intrappolato.
Il collare, una volta installato, necessità di una manutenzione da effettuare due volte l’anno e permette di avviare una vera e propria attività di Pest Proofing a costi contenuti.
Ora che sai come riconoscere la processionaria, rivolgiti nei tempi giusti ad una ditta specializzata come DisinfestaRe, che offre servizi di disinfestazione da processionaria adatti in base alle esigenze.